Desideri trasformare il tuo spazio esterno in un prato verde e rigoglioso da vivere insieme ai tuoi cari? È il periodo giusto per farlo: seminare e curare un prato richiede impegno e cure specifiche per garantire una crescita sana e vigorosa, ma i risultati ne varranno sicuramente la pena. In questa guida, affronteremo ogni passaggio per creare e mantenere un prato da sogno, partendo dalla scelta del tipo di prato fino alla cura quotidiana.
Troverai le indicazioni su come preparare il terreno per il prato, o nel caso tu lo abbia già come curarlo per riportarlo ad essere rigoglioso e bello.
Preparati a metterti all’opera e a godere dei frutti del tuo lavoro!
Di cosa parliamo in questo articolo
Se stai cercando come seminare e curare il prato, siamo certi che questa guida ti aiuterà a comprendere quali sono i passaggi fondamentali e come affrontarli per avere un prato verde proprio come lo desideri.
Cominciando adesso, in Primavera, potrai godere del tuo prato nella bella stagione.
A questo punto possiamo cominciare !
Quale tipo di erba scegliere
La prima cosa da fare è comprendere i diversi tipi di prato disponibili e le condizioni ambientali più adatte a ciascuna.
Ti consigliamo di dedicare del tempo a questo passaggio e prestare la massima attenzione per scegliere con consapevolezza e non solo per gusto estetico.
Scoprirai infatti che esistono diversi tipi di prato a seconda dell’uso, del clima, dell’esposizione al sole; ma anche prati che richiedono maggiore manutenzione e altri che sono più resistenti. Di seguito i principali con le loro caratteristiche.
Prato all'inglese
È il tipo di tappeto erboso che ciascuno di noi ha nel proprio immaginario; se si dice prato in automatico si pensa a quello inglese.
- Caratteristiche: È costituito da un’erba fine e densa che conferisce un aspetto lussureggiante e ordinato al giardino. Ideale per i giardini esposti a pieno sole o a mezz’ombra. Non adatto a zone aride e con temperature troppo calde.
- Periodo di semina: le migliori stagioni per la semina del prato all’inglese sono primavera e autunno. Marzo e Aprile, quando le temperature sono miti e stabili e non c’è il rischio di gelate; Settembre e Ottobre in quanto il terreno mantiene ancora il calore dei mesi estivi sufficiente per favorire la germinazione e si riducono i rischi di infestazioni e malattie fungine .
- Tempo di crescita: dopo la semina, il prato all’inglese impiega generalmente da 2 a 4 settimane per germinare completamente e alcuni mesi per raggiungere la piena maturità.
- Livello di difficoltà nella gestione: moderato. Richiede una buona irrigazione e una fertilizzazione regolare per mantenere l’aspetto rigoglioso che lo contraddistingue.
- Pro:
- Aspetto lussureggiante e ordinato.
- Adatto per creare un ambiente elegante e ben curato.
- Contro:
- Richiede una manutenzione regolare per mantenere l’aspetto desiderato.
- Può essere più sensibile a malattie e infestazioni di insetti rispetto ad altri tipi di prato.
Prato di festuca:
La Festuca è un’erba resistente alla siccità e al calpestio, ma anche ai i climi caldi e secchi.
Le varietà più utilizzate sono la Festuca Arundinacea che consente di ottenere un prato con texture più grossa e la Festuca Rubra che genera ciuffi di erba sottili conferendo al prato un aspetto compatto e uniforme. Esistono anche delle miscele di semi che oltre alla festuca contengono altre cultivar selezionate che rendono il prato ancora più performante
- Caratteristiche: Il prato di festuca è noto per la sua resistenza alla siccità e al calpestio. È ideale da seminare in terreni soggetti ad alte temperature che soffrono di siccità. La varietà utilizzata conferirà al prato un aspetto più rustico o compatto e uniforme.
- Periodo di semina: Il periodo ideale per seminare il prato di festuca è in primavera o in autunno, quando le temperature sono moderate e il terreno è ancora caldo per favorire la germinazione.
- Tempo di crescita: Dopo la semina, il prato di festuca può impiegare circa 2 settimane per germinare e può richiedere diversi mesi per raggiungere la piena maturità.
- Livello di difficoltà nella gestione: basso. Grazie alla buona resistenza a clima arido e siccità richiede una minore manutenzione rispetto ad altri tipi di prato.
- Pro:
- Resistente alla siccità e al calpestio.
- Richiede una manutenzione minima rispetto ad altri tipi di prato.
- Contro:
- Potrebbe non avere l’aspetto lussureggiante e ordinato del prato all’inglese.
Prato di dicondra
I semi di Dicondra sono la scelta migliore per chi vuole evitare il taglio del prato. Questo perché il tappeto erboso a foglie larghe raggiunge i 3/5 cm di altezza assumendo un aspetto compatto e soffice. Sporadicamente è possibile effettuare un taglio di rinforzo.
Poco adatto all’uso sportivo in quanto non sopporta bene il calpestio persistente.
- Caratteristiche: elemento che lo contraddistingue è la foglia piccola, carnosa e tonda di un colore verde brillante nel caso della Dichondra Repens o grigio nel caso della Dicondra Argentea. Si adatta a tutti i tipi di terreno purché non eccessivamente freddi e troppo in ombra nel qual caso il suo aspetto non sarà compatto è rigoglioso. Resistente alla siccità, il suo fabbisogno idrico è limitato.
- Periodo di semina: il periodo migliore per seminare il prato di dicondra è la tarda primavera e l’estate quando la temperatura al suolo oscilla tra i 24 e i 32 gradi.
- Tempo di crescita: la germinazione dei semi avviene in tempi piuttosto brevi che variano a seconda del terreno; si parla anche di 10 – 15 giorni durante i quali il terreno deve essere tenuto umido ma non inzuppato.
- Livello di difficoltà nella gestione: basso. È uno dei prati che può essere seminato e curato con minore sforzo in assoluto grazie alle sue caratteristiche: adattamento a tutti i tipi di terreno, resistenza alla siccità, non necessita di taglio. Teme i ristagni idrici.
- Pro:
- Ideale per terreni a mezz’ombra e soleggiati
- Adatta per tutti i tipi di terreno
- Non richiede manutenzione particolari
- Contro:
- Non sopporta bene il freddo intenso e costante.
- Richiede una gestione attenta dell’umidità per evitare problemi di malattie fungine.
Semina e cura del prato
Ora che hai una panoramica dei diversi tipi di prato disponibili, puoi scegliere quello più adatto alle condizioni del tuo giardino e alle tue preferenze ed esigenze.
Preparazione del terreno
Prima di seminare il prato, è essenziale preparare il terreno in modo adeguato. È una fase molto importante perché determina il successo della semina e il suo risultato finale.
Inizia rimuovendo detriti, pietre ed erbacce dall’area in cui desideri creare il prato. A questo punto è necessario vangare il terreno senza scendere troppo in profondità; durante questo lavoro possono riemergere ulteriori detriti o pietre che naturalmente andranno rimosse.
Questa è anche la fase in cui posizionare il sistema di irrigazione e di illuminazione che vanno sistemati assolutamente prima della semina.
A questo punto è importante lasciare a riposo il terreno per qualche giorno prima di procedere alla semina.
Semina del prato
Dopo tanto lavoro sei arrivato al momento della semina. Hai scelto il tipo di prato più adatto alle caratteristiche del tuo terreno, non resta che procedere.
Consiglio: se vuoi aumentare la germinazione dei semi dopo aver livellato perfettamente il terreno distribuisci uno strato di 3/4 mm di terriccio specifico per prati.
Scegli un giorno senza vento per garantire una distribuzione uniforme dei semi sul terreno preparato, seguendo le istruzioni presenti sulla confezione per quanto riguarda la quantità e la profondità di semina.
L’ideale è utilizzare una seminatrice apposita che assicura una più corretta distribuzione dei semi, ma è possibile anche procedere con la semina a mano sempre con la massima attenzione per garantire l’uniformità.
Qualora aveste il problema delle formiche potete mischiare una polvere anti formica ai semi prima di distribuirli.
Dopo la semina, con un rullo compatta leggermente il terreno in modo che i semi entrino bene in contatto col terreno e non vengano spostati da vento o pioggia.
Annaffia poco e spesso, anche 3/4 volte al giorno fino alla germinazione dei semi dopo di che procedi con irrigazione quotidiana fino a crescita del tappeto erboso come da indicazioni presenti nella confezione dei semi.
Cura del prato nascente
Mantenere il terreno umido è fondamentale per favorire la germinazione e la crescita delle nuove piantine di erba. Irriga regolarmente il prato nascente, evitando di inzuppare il terreno e creare ristagni. Controlla spesso la presenza di erbe infestanti che disturbano la crescita sana del prato, quindi provvedi ad eliminarle facendo attenzione a non pregiudicare i ciuffetti d’erba nascenti.
Solo se il tipo di prato scelto lo richiede è opportuno effettuare una concimazione starter, che servirà a garantire il corretto nutrimento nella fase iniziale.
Primo taglio del prato
Quando il prato raggiunge un’altezza di circa 8-10 centimetri, è il momento di effettuare la prima falciatura. Assicurati di regolare la falciatrice per tagliare l’erba a una altezza di circa 5-7 centimetri.
Dopo il primo taglio può essere utile aiutare il prato con un concime a lenta cessione.
È sempre importante tagliare il prato regolarmente, mantenendo un’altezza uniforme e evitando di tagliare più di un terzo della lunghezza dell’erba ad ogni falciatura.
Seguendo attentamente i passaggi e i consigli forniti in questa guida, sarai in grado di creare e mantenere un prato da sogno nel tuo giardino. Che tu preferisca un prato all’inglese lussureggiante, un prato di festuca resistente alla siccità o un prato di dicondra soffice e rustico, con la giusta cura e attenzione il tuo prato diventerà presto un punto focale del tuo spazio all’aperto. Non vedrai l’ora di trascorrere del tempo nel tuo giardino, circondato dal verde rigoglioso del tuo prato appena creato!
E se invece il prato lo hai già?
Se invece hai il prato e vuoi orientarti sui passaggi da compiere per rivitalizzarlo e tenerlo in buona salute ecco alcune attenzioni che ti consigliamo:
Aerazione del prato
L’aerazione del prato è un passaggio essenziale per mantenere la salute del terreno e promuovere una crescita vigorosa dell’erba. Utilizzando un aeratore manuale o un arieggiatore meccanico, si agisce sul terreno per rompere eventuali strati compattati e favorire il flusso d’aria nelle radici.
Questo processo migliora l’assorbimento di acqua e nutrienti, riduce il ristagno d’acqua e previene il soffocamento delle radici.
Applicazione del concime primaverile
L’applicazione di un concime specifico per prati in primavera fornisce al prato i nutrienti necessari per una crescita vigorosa e un colore verde intenso.
Scegli un concime equilibrato, con una proporzione più elevata di azoto per favorire lo sviluppo delle foglie.
Assicurati di distribuire uniformemente il concime sul prato seguendo le istruzioni sulla confezione, evitando sovradosaggi che potrebbero danneggiare il prato.
Falciatura del prato
La falciatura regolare è fondamentale per mantenere il prato in salute e ottenere un aspetto curato. Durante la primavera, il prato inizia a crescere più velocemente, quindi è importante mantenere un’altezza di taglio ottimale.
In questo periodo è quindi importante falciare il prato regolarmente, assicurandosi di non tagliare più di un terzo della lunghezza delle foglie ad ogni falciatura.
Per farlo puoi utilizzare un rasaerba con lame affilate dalla posizione regolabile per ottenere un taglio netto, uniforme e dell’altezza giusta.
Controllo delle erbacce
Il controllo delle erbacce è un aspetto cruciale della cura del prato in primavera. Le erbacce competono con l’erba per spazio, luce e nutrienti, compromettendo la salute e l’aspetto del prato.
Ispeziona regolarmente il prato per individuare la presenza di erbe infestanti e trattale prontamente.
Utilizza un diserbante selettivo per eliminare le erbacce senza danneggiare l’erba circostante, seguendo attentamente le istruzioni sulla confezione per un’applicazione efficace e sicura..
Irrigazione del prato
Mantieni il prato ben irrigato durante la stagione primaverile e durante i periodi di siccità o temperature elevate.
Irriga il prato al mattino presto o alla sera tardi per ridurre al minimo l’evaporazione dell’acqua e massimizzare l’assorbimento da parte delle radici.
Assicurati di irrigare in modo uniforme tutto il prato per evitare aree secche o eccessivamente bagnate, regolando il sistema di irrigazione di conseguenza.
Manutenzione continua
Continua a monitorare attentamente il prato durante tutta la stagione primaverile e prendi le misure necessarie per mantenerlo sano e vigoroso.
Rimuovi detriti, foglie secche o erbacce che possono accumularsi sulla superficie del prato e ostacolare la crescita dell’erba.
Applica concimi supplementari se necessario per garantire una nutrizione ottimale del prato e presta attenzione a eventuali segni di malattie o infestazioni di insetti, trattandoli prontamente per prevenire danni al prato.
Seguendo questi consigli sarai in grado di prenderti cura del tuo prato in primavera e ottenere risultati soddisfacenti per viverlo durante tutta l’estate.
Un prato verde e rigoglioso non solo migliorerà l’aspetto del tuo giardino, ma ti offrirà anche uno spazio all’aperto perfetto per rilassarti, giocare e goderti la bella stagione.
Con una cura adeguata, il tuo prato diventerà un punto focale del tuo giardino, invitando a momenti di piacevolezza e relax.
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Quando si può calpestare il prato dopo la semina?
È sempre consigliabile non calpestare mai il prato prima del primo taglio, quando il prato avrà raggiunto l’altezza di 8/10 cm., per evitare che il tappeto erboso venga sottoposto a stress eccessivi
Come rifare il prato danneggiato?
Le zone danneggiate possono essere rinfoltite con del nuovo terriccio e una nuova semina. È anche possibile utilizzare un mix composto da sementi, concime e fibra di cocco, in grado di creare le condizioni ottimali per far germinare e crescere il tappeto erboso su tutti i tipi di terreno.
Cosa succede se lascio l'erba tagliata sul prato?
Non è opportuno lasciare l’erba sul prato quando è molto lunga e supera i 4-5 centimetri e quindi ha tempi di decomposizione troppo lunghi, o quando il taglio è poco frequente: in questi casi esiste il rischio che il manto erboso riceva meno luce e ossigeno e potrebbe iniziare a marcire.